la trovate in vendita da me , prenotatela al 091-6888986 328 9888019
la ricetta passo passo:
per gentile concessione di Gaetano Basile autore di :
"Mangiare di Festa",edizioni Kalos,racconto quanto mi ha insegnato a proposito della tradizioni gastronomiche della Santa Pasqua in Sicilia.
Ricca è la tavola di Pasqua ,una volta questa "Grande Domenica" pasquale si chiamava "Pasqua d' Uovo" perché si festeggiava regalando e mangiando uova sode colorate benedette in chiesa.Ecco da dove ci vengono (sempre parole di Gaetano Basile) le costosissime uova di cioccolato che dalla pasticceria non ci arrivano certo benedette.
Personalmente mi spiego così anche la tradizione dei dolci pasquali con l'uovo sodo ...nel trapanese Campanacci ,a Palermo Pupi cu l'uovo altro ancora.... .Ritornando a Basile:
ancora oggi, nei comuni siciliani di origine albanese,si regalano agli ospiti uova colorate:con un sorriso di gioia vi diranno che "Cristo è risorto",una emozione da provare !
Invece dagli Ebrei in Sicilia abbiamo tratto l'usanza gastronomica rituale di finire il pranzo pasquale con l'agnello da qui la "pecorella" di pasta di mandorla che per devozione si mangia a tavola per il pranzo pasquale...mai prima!.
RICETTA :
e per sentirmi mentre la racconto:
Si da per scontato che un buon piatto si gusti prima con gli occhi poi si assaggi
se la pensate così....non avevate mai incontrato
RTL 102.5 in "W l'Italia in cucina" alle ore 11.50 in W L 'Italia.
golose ricette da ascoltare e condividere e che divertimento raccontarle a Angelo Baiguini e Valeria Benatti
guardare per credere!
per la pasta di mandorle occorrono kg 1 di mandorle senza buccia ,io le ho passate velocemente in acqua bollente, un pò come pelare il pomodoro,lasciate asciugare bene bene e tritate per ricavarne una farina grossolana ,io uso il frullatore,in origine si usava il mortaio
mandorle ridotte in farina grossolana |
ho frullato anche 600 grammi di pistacchi con la seconda buccia compresa
pistacchi ridotti in farina grossolana |
separatamente lo stesso ho fatto con il pistacchio al quale ho aggiunto 400 grammi di zucchero
dimenticavo alle mandorle aggiungo anche il succo di mezzo limone spremuto e filtrato;
entrambe le farine sempre separatamente e con lo zucchero si bagnano con circa mezzo bicchiere scarso di acqua fredda e poste sul fuoco dolce si girano fino ad ottenerne una massa di mandorla e di pistacchio che appena a "palla" si lascia raffreddare tanto da poterla "maniare" (impastare) senza bruciarsi le mani.
massa impastata |
Lo scopo è che impastando con il sacchetto il calore delle mani non si "porti" via anche l'olio naturalmnete affiorato da mandorle e pistacchi.
come per le uova di cioccolato la formina è in due parti che poi unite danno forma alla pecorella |
aggiunti i dettagli,occhi, eccetera sarà pronta!! |
dolcetti ancora grezzi.... |
adesso completi,che figurone!!! |
ho guarnito con un pistacchio intero per dolcetto.
semplicissimi prodotti della terra dalle grandi qualità !!
ringrazio di cuore Melina che mi fatto da maestra,regalandomi preziosi segreti della cucina di casa sua a Gratteri,generosamente autorizzandomi a insegnarli a Voi!
alla prossima
Teresa Armetta
Buona Pasqua!