Ricette di Pasqua a Palermo


Questa è la meraviglia in cioccolato e pasta di zucchero... sì il salame,la mortadella,le caciotte sono sculture in pasta di zucchero,tagliere compreso, che Valeria Pagano "la pasticciona delle torte",  ha voluto dedicare al Salumiere,mio marito Angelo Armetta .. è al mio negozio Palermo , l'uovo è esposto con orgoglio da noi Armetta,
naturalmente GRAZIE VALERIA !!!!












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le ricette ,facile realizzarle :  bastano buoni ingredienti,buona volontà ed ecco 
Buonissimi dolci siciliani !!

Pupi con l'uovo
Pecorella di Pasta reale ripiena di pistacchio
Cassata a forno
Cassata Siciliana


Facili se seguite le mie istruzioni,non preoccupatevi sono quelle che preparo anche a casa mia,anzi facciamo che stiamo preparandole insieme?    Buona Pasqua,Teresa !!!


Pupo con l’uovo
Ingredienti
1 kg di farina 00
300 g di zucchero
100 g di sugna
3 tuorli
250 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia
10 uova sode sgusciate
100 g di codette colorate
glassa qb
PER LA GLASSA
1 kg di zucchero semolato
200 g di acqua
Unire alla farina il lievito e la vaniglia e formare una fontana al centro della quale
mettere lo zucchero, la sugna, i tuorli (ricordando di tenere da parte gli albumi) e
cominciare ad impastare aggiungendo pian piano il latte a temperatura ambiente.
Lavorare bene l'impasto e, una volta pronto, stenderlo con il matterello allo spessore
di 0,5 mm circa; inserire met uovo (tagliato nel senso della lunghezza) e ricoprire con
la pasta dando la forma di "pupo". Cuocere, in forno gi caldo, a met altezza a 200
per 20 minuti fino a doratura.
Preparare la glassa e mescolare fino a che, prendendola tra indice e pollice, essa
crei un filo abbastanza consistente. Spennellare i pupi con la glassa ottenuta e
decorare con le codette colorate, attendere che la glassa si sia ben asciugata.
Curiosit
Giancarlo Lo Sicco, giornalista enogastronomico e storico fiduciario della condotta di
Palermo di Slow Food nel suo libro Memorie gastronomiche della citt perduta, scrive cos:
Soltanto un pomeriggio durante l’anno, qualche giorno prima che precedeva la Pasqua,
venivano ammessi al grande tavolo della cucina tutto il nipotame, io incluso (...). Tutti
contribuivano a preparare centinaia di pupi cull’uovo. Una catena di montaggio simile ad
un grande laboratorio di pasticceria, una sfilza di mani di tutte le dimensioni, immerse in una
nuvola di farina (...). I lavori si concludevano puntualmente con le immancabili sciarre
tremende tra i cugini pi piccoli. Il motivo del contendere era per chi doveva mettere in
ogni pupo la decorazione finale che altro non erano i diavoletti, i confettini colorati. Insomma
un casino terrificante, tra pupi che volavano scafazzandosi sopra le teste di qualcun e la
minaccia mai rispettata di mia nonna che quello sarebbe stato l'ultimo anno (...).
Naturalmente il pomeriggio successivo eravamo di nuovo tutti dalla nonna!”


Cassata al forno
Ingredienti
PER LA PASTA FROLLA
1 kg di farina 00
300 g di zucchero semolato
300 g di strutto
10 g di ammoniaca per dolci
50 g di miele millefiori o arancia
scorza di limone grattugiata
3 uova intere
50 g di acqua
PER IL RIPIENO
1 kg di ricotta di pecora
350 g di zucchero
100 g di cioccolato
1 bacca di vaniglia
PER IL PAN DI SPAGNA (dose tipo)
1 uovo
30 g di zucchero semolato
25 g di farina
Realizzare un pan di spagna della grandezza desiderata, montando le uova con lo
zucchero e aggiungendo la farina avendo cura di non smontare l’impasto; versare in
una teglia con bordi alti 5 cm e cuocere a 160 per 50 minuti.
Per preparare la crema mescolare la ricotta con lo zucchero, farlo sciogliere per bene
e passare al setaccio fine. Aggiungere le goccine di cioccolato e la vaniglia.
Per la frolla unire lo zucchero e il burro insieme con una spatola, poi aggiungere le
uova, il miele e l’acqua; setacciare la farina con l’ammoniaca e unire agli altrii
ingredienti fino ad ottenere una massa omogenea, e lasciare riposare al fresco per
alcune ore.
Stendere uno strato di pasta frolla sulla forma della cassata, forare per non far
gonfiare durante la cottura; inserire uno strato di ricotta, poi delle striscette di pan di
spagna sopra, e nuovamente uno strato di ricotta; con un pennellino ungere il bordo
con le uova e ricoprire con un velo di pasta frolla.
Cuocere a 140 per 15 minuti circa e sfornare il dolce una volta raffreddato.
Curiosit
Per un pan di spagna senza glutine, che pu essere gustato anche dai celiaci, sostituire ai
25 g di farina 30 g di amido di mais.



Cassata siciliana
Ingredienti
PER LA PASTA REALE AL PISTACCHIO
600 g di pistacchi di Bronte
400 g di mandorle
800 g di zucchero
300 g di acqua
PER LA CREMA DI RICOTTA
1 kg di ricotta
300 g zucchero
PER IL PAN DI SPAGNA (dose tipo)
1 uovo
30 g di zucchero semolato
25 g di farina
PER LA COPERTURA
1 kg di zucchero semolato
200 g di acqua
canditi di frutta varia
OCCORRE L’APPOSITO STAMPO PER CASSATA
Realizzare un pan di spagna della grandezza desiderata; per ogni cassata occorre
almeno la dose di 8 uova. Montare le uova con lo zucchero e aggiungere la farina
avendo cura di non smontare l’impasto; versare in una teglia con bordi alti 5 cm e
cuocere a 160 per 50 minuti.
Per la pasta reale al pistacchio sbucciare e pelare le mandorle e i pistacchi
riducendoli in farina. In un pentolino mettere l’acqua, lo zucchero e la farina e cuocere
a 116; raffeddare e conservare.
Passare al setaccio la ricotta, aggiungere lo zucchero, la vaniglia e mescolare bene
in modo da farne una crema omogenea.
Porre sui bordi dell’apposito stampo la pasta reale al pistacchio; foderarne il fondo
con un disco di pan di spagna e riempire di crema di ricotta; terminare con uno strato
a chiusura di pan di spagna; girare senza esitazioni in una sola mossa e porre su un
piatto.
Ricoprire velocemente di uno strato sottile di glassa, bordi compresi e guarnire con
frutta candita, alternando frutti e colori.
Dare il tocco finale con ricami di glassa che trasformeranno una sacca da pasticceria
nel pennello di un’artista!






Pecorella di pasta reale
Ingredienti
PER LA PASTA REALE DI MANDORLE
1 kg di mandorle sgusciate e pelate
800 g di zucchero a velo
70 g di acqua naturale
succo filtrato di mezzo limone
PER LA PASTA REALE AL PISTACCHIO
600 g di pistacchi sgusciati e non pelati
400 g di zucchero a velo
70 g di acqua naturale
OCCORRONO COLORANTI ALIMENTARI
Tritare le mandorle e ricavarne una farina grossolana. Mettere le mandorle tritate in
pentola con 800 grammi scarsi di zucchero a velo e aggiungere anche il succo filtrato
di mezzo limone. Frullare i pistacchi con la buccia e aggiungere 400 grammi di
zucchero al trito.
Separatamente unire le farine con lo zucchero, bagnarle con circa mezzo bicchiere
scarso di acqua fredda e porre sul fuoco dolce; mescolare fino ad ottenere una massa
di mandorla e di pistacchio. Ridurre a “palla” e lasciare raffreddare per poterle
maniare (impastare) senza bruciarsi le mani. Impastare sempre separatamente e
velocemente prestando attenzione che il calore delle mani non si “porti” via anche
l’olio naturalmente affiorato da mandorle e pistacchi.
Spalmare la pasta di mandorla nellle due metà della formina a pecorella e livellarne
l’interno, senza abbondare, con la pasta reale di pistacchio; sovrapporre le due met
facendo aderire i lembi e dopo qualche secondo sformare la pecorella che verr
decorata con colori alimentari per definire dettagli quali il rosso della bocca o il
marrone degli occhi. La pecorella viene proposta su un caratteristico supporto,
eventualmente glassata e completata da confetti e l’immancabile stendardo rosso a
ricordare lo stesso che in chiesa in mano al simulacro del Cristo Risorto la domenica
di Pasqua.
Curiosità
A proposito delle tradizioni gastronomiche della Santa Pasqua in Sicilia Gaetano Basile, nel
suo libro Mangiare di Festa, scrive cos: “(...) dagli Ebrei in Sicilia abbiamo tratto l’usanza
gastronomica rituale di finire il pranzo pasquale con l’agnello da qui la “pecorella” di pasta
di mandorla che per devozione si mangia a tavola per il pranzo pasquale... mai prima!”